Questa mattina ho depositato alla sede del PD il mio programma e le firme necessarie per candidarmi alle primarie del centrosinistra del 22 febbraio. Ho chiari i miei obiettivi. Sono dieci idee per Trento, dieci intenti che possano cambiare in meglio la nostra città.
Mai più periferie: la qualità delle abitazioni e dell’arredo urbano, la presenza capillare di tutti i servizi essenziali, zone verdi e luoghi di aggregazione, il collegamento alla rete del trasporto pubblico devono essere la cifra distintiva di ogni quartiere cittadino.
Prima le donne e i bambini (e gli anziani, e i giovani, e i disabili…): nidi, assistenza domiciliare, centri di aggregazione per i giovani e per la terza età, parchi, scuole di qualità (dal punto di vista degli edifici e dei programmi) sono la premessa indispensabile per far sì che ogni cittadino viva appieno la propria città. Sarà fondamentale, in questi tempi di crisi, rispondere in maniera tempestiva al disagio sociale ed economico. Come? Innanzitutto con un nuovo welfare, in secondo luogo favorendo la diffusione di mercatini “dal produttore al consumatore” e stringendo un patto con la grande distribuzione per contenere i prezzi.
Per una mobilità di qualità: l’eccesso di auto compromette non solo il diritto alla salute, ma anche quello alla mobilità. Per questo occorre potenziare ed innovare il trasporto pubblico, in modo che l’auto privata diventi il mezzo meno comodo e conveniente. Il metrò da Trento Nord al nuovo ospedale sarà l’asse portante della nuova mobilità.
Riciclare, recuperare, ridurre: non possiamo più permetterci di sprecare le nostre risorse naturali né vogliamo aprire nuove discariche. Riduzione dei rifiuti alla fonte e raccolta differenziata saranno al centro delle nostre politiche ambientali.
Senza sicurezza non c’è libertà: quando una donna ha paura a tornare a casa la sera, è la libertà di tutti ad essere compromessa. Tutti i cittadini si devono sentire al sicuro, per strada e in casa. Perché la città sia veramente di chi la abita.
Casa bene primario: edilizia pubblica, convenzionata, a canone agevolato, cooperative sono tutti strumenti che dovranno aiutarci a rispondere alla domanda di nuove abitazioni.
Tutela del territorio: riqualificazione, ripristino, tutela del paesaggio sono le parole dell’ordine dell’urbanistica futura. La manutenzione del territorio dovrà essere un volano per dare nuovo slancio all’economia provinciale
Una città dinamica: costruire una città della cultura, della conoscenza e della formazione permanente, creare un ambiente favorevole alla nascita di imprese innovative, lavorare per migliorare la capacità di attrarre turisti in ogni periodo dell’anno, fare del Bondone un’oasi della natura, dell’escursionismo e dello sport da vivere in tutte le stagioni.
Sport è benessere: favorire la pratica sportiva in tutte le fasce d’età e completare la dotazione cittadina di impianti. Promuovere la creazione di un centro acquatico per il benessere destinato alle famiglie.
Questa città è di tutti: Trento non emargina, non esclude, garantisce a tutti servizi di qualità a prescindere dal reddito. Trento lavora per la pace e il dialogo interculturale e interreligioso. Trento s’impegna per la convivenza.
Egregio Dott. Andreatta
RispondiEliminaApprezzo gli obiettivi del suo programma di candidatura con una ulteriore puntualizzazione : affinché ogni organo di governo ( assessorati, commissioni, etc. ) svolgano in modo competente e responsabile il proprio compito, credo sia importante evitare di inserire tra le file dei mebri di tali organismi, personaggi dichiaratamente opposti al ruolo che ricoprono secondo quanto spesso dichiarano pubblicamente.
Cordiali saluti e auguri !